Dott. Umberto Recine

Direttore UOC Medicina Interna, Ospedale Santo Spirito, ASL Roma 1

Articolo pubblicato in:

Anno Accademico 2019-2020

Vol. 64, n° 1, Gennaio - Marzo 2020

Seduta Inaugurale

05 novembre 2019

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Storia, cultura e scienza ieri e oggi nel Complesso Monumentale di Santo Spirito

La Scuola Medica Ospedaliera

U. Recine

Sono grato alla Presidente dell'Accademia Lancisiana, prof.ssa Laura Gasbarrone, di avermi dato l'opportunità di intervenire nella seduta inaugurale del nuovo anno accademico dell’Accademia per parlare della Scuola Medica Ospedaliera, di cui ho l'onore di essere Presidente, e del suo ruolo insieme con le altre Istituzioni culturali nel contesto ospedaliero e monumentale di Santo Spirito in Sassia.

La Scuola Medica Ospedaliera ha radici antiche quanto quelle dell'Ospedale Santo Spirito, fondato nel XII secolo D.C. da Papa Innocenzo III. Essa ha proseguito la tradizione d'insegnamento delle antiche istituzioni di formazione medica che operavano all’interno dell’Ospedale Santo Spirito in Sassia fin dalla sua fondazione alla fine del XII secolo (1198) per volere di Papa Innocenzo III, continuando a insegnare la scienza medica ospedaliera negli otto secoli successivi, meritandosi la considerazione nel mondo scientifico quale antesignana delle moderne Università.

La Scuola Medica ha cambiato nel corso del tempo la sua denominazione: nel XVII secolo diventa la Scuola della Consolazione istituita dalla famiglia medica ospedaliera "colonizzando gli ospedali San Giacomo e San Giovanni” e ricevendo dal Papa l'autorizzazione a rilasciare i diplomi di Medico-Chirurgo ai discenti che avessero svolto il tirocinio pratico sotto la supervisione dei medici di uno di quegli ospedali.  Nel 1922 viene rifondata e rinominata Associazione dei Medici Ospedalieri di Roma e Provincia, per iniziativa degli illustri clinici Proff. Galli, Bastianelli e Carducci. Nel 1947, di nuovo, cambia il nome in Scuola Medica Ospedaliera di Roma operante sotto il patrocinio del Pio Istituto di Santo Spirito integrandosi e collaborando con altre due istituzioni culturali, entrambe insieme alla Scuola Medica con sede all'interno dell'Ospedale di Santo Spirito: l'Accademia Lancisiana e l'Ente Settimana Medica degli Ospedali, con finalità didattiche tutte e tre, per quanto fin dall'inizio diversificate nella forma, nel metodo e nei contenuti. Nel 1977 diventa Scuola Medica Ospedaliera di Roma e della Regione Lazio (SMORRL). Nel giugno 1981, con delibera regionale n. 3210, alla SMORRL viene riconosciuta personalità giuridica. Nel dicembre 1989, sempre una delibera regionale (n. 12581) individua nella SMORRL l'istituzione di riferimento e consulenza per la programmazione e l’organizzazione delle attività di formazione permanente dei medici del servizio, degli altri sanitari laureati e del personale paramedico degli ospedali regionali.

Infine, nel novembre 2001, rinnovato lo statuto, la SMORRL viene rinominata Scuola Medica Ospedaliera (SMO), che rimane ad oggi la denominazione ufficiale.

La finalità della Scuola Medica è sempre stata quella di trasmettere le conoscenze dei medici ospedalieri, maturate con l'esperienza di tutti i giorni a contatto con i malati, ai giovani e meno giovani medici, odontoiatri, biologi, infermieri, tecnici ai quali il solo insegnamento universitario, non validato dalla pratica, non consentiva di acquisire una sicurezza professionale e culturale sufficiente a svolgere il loro lavoro. In sintesi, si è sempre impegnata per la formazione e aggiornamento del personale che opera in ambito sanitario. La Scuola Medica Ospedaliera ha infatti come mission la continuazione post- universitaria dell’insegnamento teorico e pratico, nonché l’aggiornamento e la formazione permanente dei laureati in Medicina, Chirurgia e Odontoiatria, dei laureati in altre discipline attinenti alle attività sanitarie, ed anche di coloro che sono in possesso di lauree brevi dell’area medica. Il suo insegnamento non è in competizione con quello universitario, bensì è il complemento formativo per tutti i laureati in scienze sanitarie, essenziale per fissare le nozioni teoriche attraverso riscontri esperienziali.

La ricchezza della Scuola è costituita dai suoi docenti, medici ospedalieri di strutture sanitarie accreditate di lunga esperienza che entusiasticamente e volontariamente, accanto all’assistenza dei malati e spesso alla ricerca clinica, si impegnano al di fuori del loro orario di lavoro ad insegnare a colleghi giovani e meno giovani come si fa a "fare bene il medico"!

Con l'istituzione dell'Educazione Continua in Medicina, la SMO è stata accreditata dall'AGENAS come Provider ECM 417, ed ha strutturato i suoi corsi di alta formazione medico-scientifica secondo le regole rigide del Ministero della Salute.  Negli ultimi dieci anni ha attivato più di 700 corsi ECM con più di 12.000 iscritti! La struttura dei suoi corsi è a carattere estremamente pratico, a supporto della formazione universitaria, prevalentemente teorica.

La presenza del Tutor, cioè un medico ospedaliero di esperienza, il fatto che i corsi vengano tenuti all’interno dell’ospedale o in strutture sanitarie accreditate e che siano basati essenzialmente su casi clinici, sono gli elementi caratterizzanti della Scuola che hanno determinato un livello di gradimento altissimo da parte degli iscritti.

Nell’ottica di una formazione a tutto tondo, la Scuola Medica ha deciso di continuare ad attivare i tradizionali corsi semestrali (senza crediti ECM), a carattere prevalentemente pratico e teorico-pratico, che sono volti essenzialmente a quegli operatori sanitari non strettamente interessati ai crediti formativi, come gli specializzandi che hanno la concreta necessità di aggiornarsi e di formarsi con la presenza di un tutor. Naturalmente con l’avvento dell’ECM, l’attività tradizionale senza crediti si va sempre più riducendo sia in termini di corsi proposti che di numero di iscritti, anche per l'incertezza della loro valutazione da parte delle Commissioni esaminatrici in sede concorsuale.

Mi piace sottolineare un'altra caratteristica della nostra Scuola: essa è anche una SCHOLA MAGISTRUM una fonte d'apprendimento per gli insegnanti una palestra nella quale si fa pratica di insegnamento e ci si migliora attraverso il confronto continuo con i discenti adattando i propri metodo e linguaggio al livello dei discenti che trattengono tanto di più quanto più sentono affine il modo di comunicare.

La SMO è stata tra le prime istituzioni didattiche a includere alla fine del corso il giudizio sui docenti, e i giudizi raccolti fino ad ora sono davvero lusinghieri!

Al posto dei tradizionali Corsi biennali, la Scuola Medica ha organizzato Master in collaborazione con l’Università o con Società Giuridico Sanitarie (vedi ad es. il Master in Management Sanitario organizzato in collaborazione con AGISA - Associazione Giustizia e Sanità), con l'obiettivo di assicurare un dialogo permanente tra le professioni giuridiche e le professioni sanitarie che si incontrano sempre più spesso sul terreno controverso della responsabilità professionale del medico.

Il Consiglio Direttivo, rinnovato con le elezioni delle cariche sociali a luglio 2018, ha sostanzialmente   confermato   una   continuità   operativa   con   le   precedenti   gestioni, evidenziando come obiettivo principale quello di dare maggiore rilievo alla vocazione didattica della Scuola Medica, intensificandola con una serie di nuovi progetti formativi che includano anche il discorso dell’e-learning.

Pur mantenendo la formazione residenziale quale prerogativa della sua attività, Il Consiglio Direttivo ha deciso di affrontare l"avventura" dell'e-learning organizzando corsi FAD, anche se nel modo più prudente possibile in considerazione del fatto che l'insegnamento della SMO si è tradizionalmente distinto per il rapporto diretto tra discenti e docenti e per i maggiori costi di gestione e di accreditamento dei corsi FAD.

Anche il sito della Scuola Medica è stato rinnovato con l’inserimento di nuove sezioni, come ad esempio la sezione libreria dove, accedendo con la propria password, è possibile scaricare on line il materiale didattico del corso ECM frequentato, nonché con la realizzazione a breve di una nuova rubrica, dove sarà possibile avviare discussioni sui casi clinici presentati, attraverso una specie di Forum.

La Scuola Medica Ospedaliera opera presso le maggiori strutture ospedaliere della Regione, con le quali ha stipulato nel tempo convenzioni ed accordi operativi, ma è proprio con l’Ospedale Santo Spirito e l’Azienda Sanitaria Locale di cui fa parte che ha sempre avuto un ruolo particolare, come Istituzione di formazione i cui docenti per il 60-70% provengono dal personale di questo antico ospedale.

Già  con   una  Convenzione  stipulata  il  18   febbraio  del  2003,   tra  la  Scuola  Medica Ospedaliera e l’allora Azienda Sanitaria Locale ROMA “E”, veniva sancito un accordo di collaborazione in base al quale l’Azienda intendeva avvalersi della SMO per organizzare attività formative destinate al proprio personale sanitario, nonché offrendo il personale laureato dell’Azienda per espletare attività di insegnamento a tempo   determinato, nell’ambito del programma delle attività didattiche previste.

Il Consiglio Direttivo della Scuola, proprio nelle ultime riunioni, ha ripreso questo discorso con i referenti della Formazione Aziendale e ci auguriamo di poter mantenere, con nuove energie e secondo le nuove necessità, il tradizionale rapporto di collaborazione tra la Scuola Medica Ospedaliera e l’ASL ROMA 1. Questo ha permesso che un importante evento-iniziativa ideato dalla Direzione Amministrativa Aziendale della Roma1 dal titolo «QUALITA’, PROFESSIONALITA’ E COMPETENZE» veda proprio la SMO quale agenzia che ne cura la complessa organizzazione: circa 570 amministrativi distribuiti in 4 sedi diverse che seguono contemporaneamente i seminari costituiscono un impegno davvero importante per la segreteria della SMO.

Nel futuro, a parte l'impegno nell'e-learning, crediamo sempre più nell'impegno della SMO come agenzia di Formazione con la sua esperienza organizzativa, il suo capitale di docenti, il suo immenso indirizzario di discenti.