Dott. Ciro Ferrer

U.O.C. ChirurgiaVascolare, Az. Osp. Univ. Policlinico Umberto I, “Sapienza” Università di Roma

Articolo pubblicato in:

Anno Accademico 2017-2018

Vol. 62, n° 4, Ottobre - Dicembre 2018

ECM: Dissezioni aortiche

20 febbraio 2018

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Dissezione aortica acuta Tipo B. Caso clinico

C. Ferrer

Le nuove evidenze di letteratura indicano che la dissezione di tipo B può essere trattata più favorevolmente con terapia endovascolare (TEVAR) rispetto alla terapia medica. In particolare, il trial INSTEAD XL ha dimostrato che:

-        TEVAR in fase sub-acuta (

-        benefici di TEVAR sono evidenti dopo 2 anni rispetto alla terapia medica;

-        TEVAR previene complicazioni tardive e cross-over verso chirurgia dei pazienti trattati con terapia medica. 

Un concetto importante che emerge dai dati più recenti è che i migliori risultati del trattamento endovascolare si hanno per procedure eseguite in fase sub-acuta di dissezione, mentre risultati meno buoni si hanno quando si ricorre a TEVAR per correggere l’evoluzione in ischemia d’organo (Fig. 1).

 

Fig. 1: dati di outcomes dal registro VIRTUE.

 

 

Segue caso clinico di rimodellamento aortico dopo TEVAR (dissezione acuta Tipo B non complicata):

 

 

Fig. 2: Larga porta di ingresso, lume vero piccolo à TEVAR.

 

 

 

 

Fig. 3: rimodellamento aortico a distanza di 2 anni.

 

 

“Take Home Message”

-        La presentazione clinica e la prognosi a distanza degli interventi endovascolari precoci varia largamente.

-        Se l’indicazione al trattamento è la perfusione, TEVAR in fase acuta è ancora associato a prognosi severa.

-        Per i pazienti che possono aspettare, il trattamento endovascolare  eseguito dalle 2 alle 6 settimane dopo la dissezione si associa ad un minor rischio procedurale.